venerdì 12 marzo 2010
Ti avevo chiesto una cosa sola...
Io non chiedo mai niente per me.
Lavoro per i ragazzi, ed anche quello che ti ho chiesto è sempre stato per loro. La mia ricompensa era vederti, solo questo.
Io non ti ho mai chiesto niente per me.
Però tu questa cosa me l'avevi offerta come una sorta di gradito regalo, e io l'avevo accettata con gioia.
Mi spieghi che senso ha avuto offrirla per poi negarmela?
Ci contavo. Come una bambina, ero felice che arrivasse quel giorno.
Ma è arrivato senza di me, e senza che tu me lo dicessi. Perché?
Per sfiducia, anche. Sì, non ti fidi.
Ma soprattutto non mi vuoi bene.
Questo fatto ha spezzato qualcosa dentro di me: io non ti credo più, non sei sincero.
Sei soltanto una cattiva imitazione di ciò che amavo.
E questo non te lo perdono.
D'ora in avanti sperimenterai la mia gentilezza, che riservo solo a coloro ai quali ho chiuso le porte del cuore.
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