Fuori di testa.
O di me stessa.
Comunque fuori.
Io ormai sono completamente fuori da questo stupido gioco.
Soffro fisicamente a far finta di giocarlo.
Tu puoi capirmi?
Almeno tu?
Mi dà un minimo di sollievo sedermi qui e pensare di parlare con te. Anche se poi, tac!, la luce si accende e io non ti parlo.
Ma penso che potrei farlo, ed è abbastanza.
Mi hai scritto una lettera durissima, sincera, uscita proprio dal cuore.
E' importante.
Sì, non sai quanto.
E' importante che tu abbia trovato un po' di tempo per gridarmi in faccia il tuo risentimento.
Non sei di plastica, allora. E io ci sono. Ci sono abbastanza da farti sentire ferito e risentito.
In mezzo ai fantasmi, fantasma io stessa, hai idea di quanto
quanto
quanto
questo sia essenziale?
lunedì 7 settembre 2009
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