Bussi disperatamente a quella porta.
- Aprite, maledizione! Aprite!! -
Scuoti con rabbia il battacchio di bronzo, assesti un pugno contro il legno del portone dipinto di verde.
- Razza di stronzi! - imprechi.
- Lascia stare - dico con dolcezza. Non posso vederti così, voglio solo che tu stia bene.....
- Dove andremo ora?
- Non lo so. Dai, vieni.
La notte è fredda e nebbiosa, non so dove stiamo andando, e soprattutto non so ancora che è finita.....
Appunto per questo sono felice nel freddo, nel buio, nella nebbia, con la tua mano nella mia e una grande luce nel cuore, mentre la notte sale a sommergerci.
Ora non c'è più una strada. Davanti a me una spessa muraglia di rovi impedisce l'accesso, qualsiasi azione io tenti, sì qualsiasi.
Se non ritrovo la tua voce - basta quella - sono perduta.
Per sempre.
Nella notte per sempre.
giovedì 4 settembre 2008
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