sabato 27 marzo 2010

Agisci


- Dove andrai in vacanza? Toscana?
- Non ho programmi quest'anno, non m'interessa; sto bene anche qui. Ma qualche giorno in Toscana, se riesco, lo farò. Tu farai un viaggio?
- Non lo so ancora. Bisogna sbrigarsi per prenotare, però. Vorrei andare ancora in Giamaica. Ma mio zio non mi ha detto ancora nulla.
- Chiediglielo.
- No, non posso. Se me lo chiede lui bene, se no niente. Però io ci tengo moltissimo.
- Lo so.
- Chissà cosa ci avrò mai trovato in quel posto… è solo che davvero ti cambia un po’ la vita. Il fatto è che è totalmente diverso da qui…
- E poi quella ragazza, suppongo.
- Sì. Il posto è affascinante. E poi senza le comodità e le solite cose che qua diamo per scontate vedevi le cose in modo diverso. Sicuramente mi sentivo bene... anche se vabbè è logico, ero pur sempre in vacanza. Quella ragazza. Eh… chissà che fine avrà fatto.
- Sarà ancora lì, spero bene.
- Lo spero anche io. E comunque è stata una cosa assurda.
- Ad ogni modo puoi almeno chiedere a tuo zio se ci va.
- Sì, lui ci va sempre; adesso è là.
- E poi scusa, vacci da solo!
- Sì, ma se non mi ospita qualcuno…
- Non penso che gli alberghi costino molto lì.
- E poi mio zio mi farebbe viaggiare come "amico-parente" del pilota che conosce e pagherei il biglietto meno della metà. Comunque è solo la mia fottuta immaginazione, suggestione…
- Hai lavorato: puoi anche spenderli per te, i soldi.
- Sì. Li sto odiando i soldi. Preferisco crepare che andare avanti e avere soldi in questo modo del cazzo.
- Almeno usali!
- Che cazzo me ne faccio.
- Il viaggio, per esempio.
- Sì, ma sono comunque buttati.
- Ma che dici! Se è quello che desideri…
- Sì, ma poi torno e la mia vita è li ad aspettarmi, bella come prima... E' solo un modo per scappare. E quella ragazza era una come tante, probabilmente, mi sarò fatto fregare.
- Ma chi te l'ha detto? Se decidi di rimanere, rimani lì.
- Rimango li a fare il fallito. Cazzo. Devo trovare un senso, è questo il punto.
- Non dire scemenze.
- Non ha senso andare al lavoro tutti i giorni perché così posso avere uno stipendio e così posso vivere. "Vivere" viene al terzo posto, Cristo!
- Quanti artisti hanno mollato tutto e se ne sono andati a stare su un'isola? A dipingere, a scrivere… o semplicemente a vivere.
- Disadattati di merda.
- No: gente che ha scelto. Esattamente quello che tu non sai fare.
- E' una cosa difficilissima. Non ci riesco proprio.
- Ma devi. Devi assolutamente!
- E così subisco quello che succede.
- Ora basta, Gabriele.
- Non posso dire basta!
- Puoi e devi.
- Niente ha più senso.
- Finché vivrai così no, senza dubbio.
- Non credo più in niente.
- Sono balle: tu lo sai, cosa desideri.
- Sì, desidero cose che non posso avere.
- Puoi.
- Le desidero per farmi del male, così almeno mi emoziono in qualche modo.
- Puoi benissimo partire e restare là (tanto i pc ci sono anche là).
- Ma non lo so se voglio restare là. E' da idioti andare in un posto povero per viverci. Però là è incontaminato da certa merda che c'è qua. Ma come fanno gli altri? Cioè, per me è assurdo anche solo vivere un secondo di più in questo modo...
- Appunto per questo devi scegliere.
- Ma io sto male… un secondo voglio una cosa e poi un’altra...
- Parlare non serve a un cazzo: bisogna agire.
- Prima penso di riuscire al 100% e poi subito dopo mi sento una merda… è una cosa così, velocissima. Non ci puoi fare un cazzo.
- Si chiama ciclotimia, una patologia che non porta da nessuna parte. La verità sta nel mezzo: noi non siamo né supermen né delle merde, ma semplicemente persone che devono lavorare su se stesse. Però, appunto, devono lavorare, non lamentarsi o parlare. Intendo lavorare sulle proprie qualità.
- Ma non so fare niente! Niente in particolare… e poi mi passa la voglia, mi viene l'angoscia e sto male.
- Quello che non serve va evitato. Invece di star male agisci, fai qualsiasi cosa, vai a correre, scarica le tensioni...
- Agisco. Bevo, più che altro. Anche domenica sera… c'era Emanuele e la tizia che mi piace...
- Ecco, bere non serve a un tubo.
- ...e stavo per andare da lei… ma poi niente, sono tornato a casa.
- Questo è proprio l'esatto contrario di quel che devi fare.
- Ma non so cos'è! Sarà un cazzo di trauma, che ne so.
- Alla peggio va male: e allora? Chissenefrega, farai qualcos'altro! La vita è tutta una possibilità, Gabriele...