venerdì 1 agosto 2008

Conversazione con Giulia

Non vedevo Giulia da un po'. Fa un caldo terribile, afoso; ci sediamo al bar vicino alla stazione, sotto il tendone esterno, e ordiniamo un gelato. Siamo praticamente sole, c'è solo un anziano signore dentro il locale. Giulia è molto carina oggi, tutta colorata, con una bella gonna azzurra, una camicetta giallo pallido e sandaletti dorati da cui sbucano le unghie dei piedi curatissime, laccate di rosa. Io..... beh, sono come sono.
- Ma che hai fatto ai capelli?
- Lascia stare Giù, non ne parliamo.....
- Cioè, sembra che un gatto ci ha litigato dentro.
- Eh lo so.
- E questo taglio poi.....
- Lo so, li ho tagliati io perché mi cadevano. Si erano rovinati tutti con quella decolorazione.....
- Ma tu perché li hai decolorati, scusa? Stavi bene castana, che ti è venuto in mente?
- E' che io gli esperimenti preferisco farli su di me che sulle clienti.
- Carino da parte tua, ma se i risultati son questi.....
- E vabbè Giù, che ti devo dire? Cresceranno. Già è qualcosa che hanno smesso un po' di cadere. Poi prendo degli integratori e ci metto l'olio tutte le notti.
- Olio?!? Bleah.....
Giulia è una brava ragazza e in fondo mi vuole bene, ma non sa dove sta di casa la diplomazia.
- Sì insomma, cambiamo argomento.
- Come stai in generale, a parte i capelli? Ti senti un po' più serena dell'ultima volta?
- Sì e no. Cioè, è come una ferita che fa meno male ma rimane sempre lì, e la cicatrice si allarga.
- Dai Lella, non puoi starci ancora così male dopo nove mesi! In nove mesi volendo si fa un figlio, e tu non riesci a dimenticare una storia finita.....
- Ma pure fossero nove anni, guarda, il concetto non cambia. Chiaro che col tempo ci metti sopra delle altre cose, ma è un po' come mettere un tappeto per coprire la spazzatura, lo sai che in realtà c'è. Insomma parliamoci chiaro, Fabrizio è stato l'unico e lo resterà per sempre.
- Eeeeeehhh, per sempre!..... Che parola grossa!
- So quel che dico, Giulia.
- Ma anche no. Cioè, scusa se te lo ricordo brutalmente, ma Fabrizio è quello stesso stronzo che ti ha piantata per una di dieci anni più giovane di te, con tutto che tu hai già sette anni meno di lui! Insomma un pedofilo, mica un santo.
- Non diciamo cazzate, che c'entra la pedofilia? Una a diciotto anni mica è una bambina!
- Ti farebbe bene odiarlo un po'.
- Sissì, può darsi..... Sarebbe più facile, credo. Però vedi, io lo so troppo bene che non ho amato uno stronzo, di mentire a me stessa non mi va. Ho perduto il grande amore della mia vita, lo so e tiro avanti. Non ti ho mica detto che mi chiudo in un convento, eh! Cioè, altre storie ne avrò, ma lui sarà sempre il mio vero amore.
- Mah, altre storie non mi pare...... cioè dai, mi pare che nemmeno ci provi.
- E invece ti sbagli, ci ho provato. Ad esempio con Luca, te lo ricordi?
- Luca F.? Non dirmi che.....
- Sì, siamo stati insieme una settimana. Fallimento totale, io poi col sesso ho dei problemi se non sono innamorata. Cioè, gli volevo bene come a un fratello, credevo che bastasse, e invece proprio per niente. Anzi, adesso l'ho perso anche come amico, l'ha presa male.....
- Ti fai troppe paranoie secondo me.
- Anche secondo me, ma non posso farci niente. Meglio sola, guarda, mille volte meglio. Tu piuttosto, ti vedo raggiante, che ti è successo di bello?
Si illumina tutta.
- Sto vivendo una storia d'amore fantastica.
- Sul serio? Son contenta per te. E chi è il fortunato?
- Ah non lo so, si fa chiamare Brad.
.....
- .....Scusa Giù, una cosa per volta che non ti seguo. Cominciamo dalla più banale: Brad come Pitt?
Scoppia a ridere.
- No, come Bradipo!
- In che senso scusa?
- Era un imbranato pazzesco quando l'ho conosciuto, timidissimo..... Vedessi ora!
- Ah ecco, allora vedi che lo conosci.
- No, macché, dico conosciuto in rete.
- Cioè, ma vuoi dire una conoscenza virtuale? E la chiami storia d'amore, e per di più fantastica??
- Assolutamente. Sono innamorata pazza di lui.....
- Ma Giù, non diciamo cretinate per favore, come si fa a innamorarsi di uno che non sai nemmeno chi è e che faccia ha?
Ridacchia in un modo che mi fa venire la pelle d'oca.
- La faccia no, ma altre parti del corpo.....
- Giulia!!
Diventa improvvisamente serissima.
- Si può, ti dico. Si entra in confidenza più che con una persona reale, e il resto viene da sé.
Inghiotto la saliva.
- Il..... resto?
- Certo, Lella, non facciamo le bambine o le moraliste, su. Il resto, dico il sesso!
- Ma allora vi siete incontrati!
- Noooooooo! Come te lo devo dire, non-lo-co-no-sco!
- E allora sesso come? In che senso??
Mi guarda come se la pazza fossi io.
- Te lo devo anche spiegare? Sesso virtuale, sesso in rete! Ecché, siamo i primi a farlo? E' pieno di gente che lo fa, su internet! Sveglia, Lella!!

Spazio di silenzio.

Lellina è basita.

Si alza, va alla stazione, entra in biglietteria:

- Scusi, a che ora è il primo treno per Marte?

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