Alzo gli occhi.
C'è un cielo limpidissimo oggi, si vedono tutti i contorni. Netti.
Verde smeraldo la chioma dell'albero sopra di me, e tra le foglie, a sprazzi, azzurro nitido.
Bello.
Passa un aereo, si sente il rumore lontano, in ritardo rispetto all'immagine. Fuori sincrono.
Lascia dietro di sé una doppia scia candida che si dissolve presto, come spuma di onde invisibili.....
Quell'unica volta che andai in crociera c'era una scia simile dietro la nave, coi delfini che saltavano. Era tutto irreale, non sapevo dov'ero, non sapevo chi ero, non c'era nessun punto di riferimento, soltanto mare e cielo a perdita d'occhio, dello stesso colore.
Ed io mi ero smarrita nella più perfetta incoscienza.....
Perciò ti capisco adesso.
Cioè, almeno, credo di capirti.
Scommetto che vorresti essere lassù.
Volare verso la libertà di uno sconosciuto presente, vedere intorno a te, sotto di te, soltanto aria.
Stare sospeso nel vuoto.
Mentre io sono qui, con la schiena bene appoggiata per terra.
Nel tuo vuoto, lassù, non c'è posto per una ragazza di campagna.
venerdì 25 luglio 2008
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